L’antica chiesa di san agostino
La storia gli affreschi e l’architettura
COSTO: 9,00€
Tra i vicoli silenziosi di Acquapendente, le pietre antiche della Chiesa di Sant’Agostino raccontano storie intrise di mistero e rinascita. Quel che resta dell’originaria chiesa medievale è solo un sussurro nei secoli, ma nei frammenti dell’antico convento agostiniano, fondato alla fine del 1290, si intravede il respiro della storia.
Sotto l’ombra delle forme gotiche, il percorso rinascimentale di questa chiesa si dipana come un racconto intricato. Le pietre, testimoni mutevoli del tempo, portano i segni di aggiunte e trasformazioni fino al lontano 1918.
Poi, un crudele destino si scatenò nel 1746, quando le fiamme divorarono la struttura millenaria. L’incendio, come un demone famelico, consumò la figura della Madonna, le architetture gotiche e il cuore della chiesa.
Ma dalla cenere e dalle lacrime sorse una rinascita. In un atto di determinazione, la comunità dedicò un anno alla ricostruzione. L’architettura, unica e imponente, si erse dalle rovine, abbracciando il nuovo con volte a botte che raccontano di una resilienza indomita.
Il cronista Pietro Paolo Biondi, con la sua penna intrisa di storia, ci guida nella storia e nel suo libro “Le Croniche di Acquapendente” del 1588, ci raconta che dietro l’altare maggiore era presente una bellissima lunetta che, un tempo, sorreggeva lo sguardo di Cristo in Pietà con gli angeli. La sorte di quest’opera va raccontata nei dettagli più intimi, perchè una partate di esssa è fortunatamente ancora ad Acquapendente, conservata ed esposta nel piano nobile del Palazzo Vescovile, oggi sede del Museo Civico e Diocesano. Mentre la parte sottostante, è ormai lontana. Ha preso la via del maare ed è arrivata a Cambridge nel Massachusset al Fogg Art Museum.
La facciata della Chiesa di Sant’Agostino svela la sua semplicità, come un libro aperto di pietra che racconta le pagine della devozione. Qui, l’eleganza si esprime con una struttura a capanna, adornata con il tocco unico di una grande finestra rettangolare che veglia su un portale dalle linee sobrie. Ogni dettaglio è una nota nella sinfonia dell’architettura sacra.
Le pareti laterali, custodi di segreti e preghiere, ospitano sei altari tardobarocchi che si ergono come opere d’arte in finto marmo policromo. Qui, l’arte di Apollonio Nasini danza sulle pareti, donando vita e colore a uno spazio intriso di spiritualità.
Al termine della navata, il presbiterio, dominato dal grande altare maggiore. In questo contesto, il coro settecentesco è come un tesoro nascosto dietro il sipario dell’architettura dell’abside.
All’esterno, guardando verso il cielo, il campanile si erge come un custode silenzioso del tempo. La sua struttura settecentesca si fonde con l’orizzonte, un faro che guida gli sguardi e le preghiere degli abitanti di Acquapendente. Ogni pietra, ogni linea, parla della storia che ha plasmato questo luogo sacro, dove il divino e l’umano si incontrano con grazia senza tempo.
PROGRAMMA
LUOGO DELL’APPUNTAMENTO: Torre Julia de Jacopo – Centro Visite del Comune di Acquapendente, in via Julia de Jacopo, snc – Acquapendente
PROGRAMMA: Passeggiata fino al raggiungimento della chiesa di Sant’Agostino e visita e alle sue opere architettoniche e pittoriche.
Su richiesta, al momento della prenotazione, è possibile una visita al Museo della Città, Civico e Diocesano, dove è conservata la Pala d’altare realizzata nel 1505 da Girolamo di Benvenuto per la chiesa di Sant’Agostino.
DETTAGLI TECNICI
ABBIGLIAMENTO: nessun accorgimento necessario, se non un abbigliamento consono ad un luogo di culto
DURATA: 1 ora, se si aggiunge la visita al Museo 1.5 ore
A CHI SI RIVOLGE: percorso adatto a tutti.
*COSTO: l’esperienza ha un costo totale di € 9.00/partecipante. Costo visita Museo € 4.00
Si attiva al raggiungimento di numero minimo pari a 5 partecipanti.
Per richieste con numero inferiore, si può attivare il percorso con una tariffa esclusiva forfettaria.

Il servizio di prenotazione è disponibile dal lunedì al sabato, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00. Le prenotazioni devono pervenire entro le ore 18.00 del giorno precedente alla giornata di visita.
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