QUANDO
tutto l’anno
costo
€7/partecipante
durata
1 ora
età consigliata
6/16 anni
Situata nel centro Italia, Acquapendente rappresenta il luogo ideale per il riposo e la meditazione. Sede di un’antichissima Cripta che riproduce nelle forme il sacello di Gerusalemme, diviene meta ambita di pellegrini e appassionati.
Un’ora dedicata alla visita della Basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme, ubicata in uno dei borghi della Tuscia Viterbese.
Venite a scoprirlo seguendo un percorso guidato alla scoperta della cattedrale con la sua meravigliosa cripta romanica e i suoi bellissimi Pugnaloni che ne adornano le pareti.
la basilica di acquapendente
La leggenda racconta di Matilde di Westfalia, madre di Ottone I, in viaggio da Germania a Roma con una carovana di muli carichi d’oro per erigere un santuario dedicato al Santo Sepolcro. Quando i muli si inginocchiarono ad Acquapendente, rifiutandosi di ripartire, la regina ebbe una visione che suggerì di costruire una chiesa in quel luogo.
Nel corso dei secoli, la chiesa ha subito trasformazioni significative, dalla sua forma romanica originale alle modifiche barocche del XVIII secolo. Scoprirmo i segreti nascosti dietro la sua facciata rifatta nel 1780, caratterizzata da una grande nicchia con una copia del busto di Innocenzo X.
Attraverso i lavori di restauro successivi alla Seconda Guerra Mondiale, sono emersi resti della struttura originaria, con una pianta a croce latina e pilastri dalle forme variegate.
Un tuffo nel passato con i pregevoli stalli lignei del coro, ciascuno caratterizzato da angeli scolpiti che portano simboli della Passione.
la cripta del santo sepolcro di gerusalemme
La cripta, situata sotto il transetto e l’abside della cattedrale omonima, svela un labirinto di colonne romaniche e affreschi risalenti al XIII-XV secolo. I capitelli sono un tripudio di espressioni artistiche, da figure zoomorfe a composizioni vegetali e teste d’ariete.
Attraverso una suggestiva scalinata, giungeraemo a un sacello che replica il Santo Sepolcro di Gerusalemme. Qui, leggende narrano di piccole pietre bagnate col sangue di Cristo durante la Passione, custodite con devozione. L’iscrizione latina testimonia questa tradizione millenaria.
Le proporzioni irregolari, il contrasto tra il tufo e la pietra dura, suggeriscono una costruzione avvenuta nel corso del tempo. Un vero tesoro di storia e fede!
i pugnaloni
Un nome che evoca immagini di battaglie e lotte feroci, in contrasto con la festa gentile che celebriamo oggi.
Tutto ha origine dal desiderio di riscatto del popolo aquesiano nel lontano 1166, quando, vittoriosamente, si ribellò a un oppressore straniero. Dopo la vittoria, la comunità trasformò la rabbia in bellezza, arte e creatività, sfruttando i doni generosamente elargiti dalla natura.
In questa celebrazione, la Fede è la forza che muove i cuori e determina gli eventi. È la stessa Fede che ispira la credenza nella miracolosa rinascita di un ciliegio secco, con i suoi fiori candidi che sbocciano nell’azzurro, un segno di benevolenza dal Cielo.
La Fede, una forza irresistibile, muove il cuore del popolo, creando ogni anno i magnifici Pugnaloni, mosaici di fiori e foglie.
La maestosa Cattedrale del Santo Sepolcro, raccoglie i Pugnaloni dell’anno precedente, un caleidoscopio di colori in continua evoluzione. Scopriremo le diverse interpretazioni di libertà dei bozzettisti di fronte a queste opere uniche.
PROGRAMMA
La giornata tipo prevede
Arrivo alla Piazza del Duomo e visita.
Gli operatori museali avranno cura di tarare tutte le attività sulla base dell’età dei partecipanti
come prenotare
TELEFONO +39 388 8568841 (anche WhatsApp)
MAIL [email protected]
GLI ALTRI MODULI DEL MUSEO DELLA CITTA’
Una importante raccolta di maioliche arcaiche rinvenute negli scavi dell’ex Convento di Sant’Agostino (XIII – XV secolo).
Una Pinacoteca che ospita una pregevole collezione pittorica, come il San Bernardino da Siena di Sano di Pietro, la Vergine in adorazione del Bambino del Maestro di Marradi e alcune repliche di opere di Raffaello.
E ancora raccolte d’arte sacra, sculture, un’intera sezione dedicata alla Via Francigena e mostre ed allestimenti temporanei per dare spazio anche a talenti contemporanei.
In aggiunta è possibile realizzare una visita al Museo della Città.
Il costo del biglietto, varia in base alla fascia d’età dei visitatori, il tempo di permanenza e il giorno della prenotazione.