VISITA ALL’ANTICA QUADRERIA

COSTO: a partire da 3.00€

Situata negli ambienti dell’antica sagrestia San Francesco (ricavati negli spazi del chiostro), ospita una delle raccolte più cospicue del territorio viterbese. La Pinacoteca fu l’ultima sezione del museo della Città ad essere inaugurata (2011) e contiene una parte delle opere provenienti dal limitrofo convento dei Frati minori conventuali di San Francesco.

SALA DEI DIPINTI

La sala ospita, in un percorso che segue un criterio cronologico, i dipinti della quadreria del Convento dei Frati Minori Conventuali di Acquapendente che coprono un periodo che va dalla fine del Quattrocento alla metà dell’Ottocento.

La Madonna in adorazione del bambino con San Giovannino

Maestro di Marradi

La prima citazione del dipinto è del 1630, nelle Memorie del Fondo del Convento di Santa Maria di Acquapendente apprendiamo che si vuole «fare nella nostra chiesa di Santa Maria una cappella di Sant’Antonio da Padova nel luogo d’un altare detto la Madonnella>>.

E’ un raffinato dipinto su tavola con la Vergine devotamente in preghiera davanti ad un paesaggio lacustre in una giornata dal cielo terso. Le figure in primo piano disegnate con un elegante linearismo occupano l’intera composizione: un vivace San Giovannino con la sua piccola croce col cartiglio «Ecce Agnus Dei» sostiene il capo del bambino, quasi a volerlo meglio mostrare allo sguardo dei devoti. Gesù bambino è nudo, disteso su un cuscino coperto di veli intessuti di fili d’oro e stringe l’uccellino che annuncia la futura passione.

San Bernardino

Sano di Pietro

Nel dipinto, frutto di una donazione, come ricorda Italo Faldi (1954, scheda 21, pp. 31-32), era precedentemente collocato presso l’altare gentilizio della famiglia Taurelli posto nella chiesa di San Francesco di Acquapendente. Nell’opera, lo spazio viene interamente occupato dal francescano e teologo Bernardino da Sena, canonizzato a santo nel 1450 da papa Niccolò V. Qui è raffigurato con i suoi attributi tradizionali: il saio francescano e il “monogramma di Cristo”. San Bernardino nella gerarchia agiografica è secondo solo al fondatore, San Francesco, nei dipinti destinati ai luoghi di culto francescani, come la Pinacoteca. Altre opere dello stesso autore raffiguranti lo stesso soggetto sono conservate a Viterbo (museo civico) e a Civita Castellana (chiesa di San Pietro).

LA MADONNA COL BAMBINO

Terenzio Terenzi

Due copie da Raffaello sono state recentemente individuate dal nuovo Direttore scientifico del Museo della città di Acquapendente, Andrea Alessi, tra i dipinti conservati all’interno della Pinacoteca di San Francesco. Entrambe realizzate con la tecnica dell’olio su tela (134×104 e 134×103) e restaurate nel 2010 in occasione dell’apertura della Pinacoteca, rappresentano rispettivamente La Madonna del Divino Amore, il cui originale è conservato alla Galleria Nazionale di Capodimonte (olio su tavola, 140×109), e la Sacra Famiglia con San Giovannino, il cui autentico è al Kunsthistorisches Museum di Vienna ed è attribuito a Raffaello e bottega.

SALA ARREDI e SUPPELLETTILE LITURGICA

In questa sala sono esposte opere che rientrano all’interno della committenza di Fra Julio Leonardi data la presenza dell’acronimo F.I.L.A. su alcune di esse, come nel reliquiario a piramide –datato 1645- in legno dipinto e dorato esposto in una delle vetrine a parete. Si tratta di reliquiari a ostensorio in legno e lamina metallica argentata, databili tra XVIII e XIX secolo, posti sul grande mobile da sacrestia in noce (metà sec. XVIII) e nelle vetrine a parete. Quest’ultime ospitano anche un completo di cartegloria sempre in legno e lamina metallica, calici e pissidi in argento, una teca eucaristica, un turibolo con iscrizione alla base e data 1827. La suppellettile è infine completata da un gruppo di reliquiari in legno intagliato e dorato: antropomorfi a busto e a braccio, a obelisco con palme databili tra i secoli XVIII e XIX.

VISITA GUIDATA

altre informazioni sulla pinacoteca di acquapendente

Per Egidia Coda “la quadreria del convento dei Frati minori francescani di Acquapendente può vantare oltre quaranta opere, che coprono un arco temporale di circa quattro secoli, dalla fine del Quattrocento alla metà dell’Ottocento. Essa costituisce pertanto uno dei complessi artistici più cospicui del territorio viterbese e, tra i più interessanti per qualità delle singole opere” (Coda, 2010)[8].

Tra i manufatti si ricordano: la Madonna con bambino e San Giovannino del Maestro di Marradi, il San Bernardino di Sano di Pietro (Zeri 1951), le tantissime opere attribuite a Francesco Nasini, attivo – su basi documentarie – nel limitrofo coro della chiesa di San Francesco (Strinati 2012). Recentemente sono state individuate anche due repliche di opere di Raffaello, realizzate dal primo falsario cinquecentesco, tal Terenzio Terenzi da Urbino, anche noto come Rondolino Pesarese (Alessi- Strinati 2016). Molti anche gli oggetti liturgici: turiboli, ostensori di varia tipologia, calici e reliquiari in argento databili al XVII e al XVIII secolo.

come visitare la pinacoteca

Si può visitare la Pinacoteca, sezione distaccata del Museo della Città Civico e Diocesano di Acquapendente, nei giorni e orari di apertura della sede principale SOLO SU PRENOTAZIONE.

Le prenotazioni devono pervenire entro le ore 18.00 del giorno precedente alla giornata di visita.

Visite in autonomia, con guida su prenotazione.

Per gruppi scolastici e turistici siamo disponibili per attività su richiesta.

TARIFFARIO del museo della città

Biglietto intero: € 4,00
Biglietto ridotto: € 3,00
adulti oltre i 65 anni
bambini tra 6 e 12 anni compresi
gruppi di minimo 20 persone
gruppi scolastici e universitari su prenotazione
possessori card Si.Mu.La.Bo.
convenzionati

Visita guidata: €2,00

Biglietto gratuito
residenti nel Comune di Acquapendente
bambini fino a 5 anni

Biglietto tre sedi museali (Palazzo Vescovile + Pinacoteca + Torre Julia): € 7 ATTUALMENTE NON DISPONIBILE

Biglietto UNICO ordinario: € 10,00
Biglietto UNICO ridotto: € 8,00
adulti oltre i 65 anni
bambini tra 7 e 14 anni compresi
gruppi di minimo 20 persone
gruppi scolastici e universitari su prenotazione
convenzionati

Il biglietto UNICO comprende:

BIGLIETTO MUSEO E VISITA BASILICA SANTO SEPOLCRO

Biglietto Palazzo Vescovile e Basilica Santo Sepolcro: € 7

Biglietto tre sedi museali e Basilica Santo Sepolcro: € 10

GIORNI E ORARI DI APERTURA SEDE PALAZZO VESCOVILE

La Pinacoteca è aperta SOLO su prenotazione.

Gennaio – Marzo: (escluso Capodanno) sabato, domenica, festivi e prefestivi: 10-13/15-18
AprileLuglio: da venerdì a domenica, festivi e prefestivi: 10-13/15-19
Agosto: da mercoledì a domenica, festivi e prefestivi: 10-13/15-19
Settembre: da venerdì a domenica, festivi e prefestivi: 10-13/15-19
Ottobre: da venerdì a domenica, festivi e prefestivi: 10-13/15-18
Novembre e Dicembre: (escluso Natale): sabato, domenica, festivi e prefestivi: 10-13/15-18

ALTRI SERVIZI INCLUSI NEL BIGLIETTO

Il biglietto comprende:

  • ingresso al Museo della Città Civico e Diocesano
  • consegna di una “card Si.Mu.La.Bo.” rilasciata dal Museo della Città per permette l’ingresso ridotto ai Musei del Sistema Museale del Lago di Bolsena.

Per chi desidera, è disponibile una scontistica con l’acquisto di un biglietto UNICO al costo di €10, che comprende:

LA VIA FRANCIGENA DI ACQUAPENDENTE

Tramite un viaggio immaginario attraverseremo le tappe più significative di questa antica via, e scopriremo le storie legate a questa strada e alla città di Acquapendente

Il 600 un’esplosione di colori (Museo della Città)

FINO AL 30 GIUGNO 2024
COMPRESO NEL BIGLIETTO D’INGRESSO ORDINARIO
Esposizione di ceramiche locali, frutto degli scavi effettuati dall’Associazione Archeo Acquapendente in 30 anni di lavoro

Dal Bosco al Museo: i segreti di Monte Rufeno

Un percorso nella sale del Museo del fiore con le tante chiavi di lettura con cui si può affrontare il tema dei fiori e delle mille relazioni che queste colorate entità intrecciano con il resto del mondo vivente, di cui anche noi facciamo parte.
Un luogo dove scoprire “tutto quello che avreste voluto sapere sui fiori ma non avete mai osato chiedere”.

La Via Francigena di Acquapendente

Le grandi strade trasformano i territori e le civiltà e la loro storia è un magnifico intreccio tra cultura e tradizioni, racconti e leggende, arte ed enogastronomia.

Non fa eccezione la Via Francigena, meta di pellegrini antichi e moderni attratti dal richiamo irresistibile della Città Eterna e che la fede cristiana spinge ad inoltrarsi fino alla Puglia punto d’imbarco per la Terra Santa.

LE CERAMICHE DI ACQUAPENDENTE

In questo luogo possiamo ammirare importanti reperti che si distinguono per una ricca varietà di motivi decorativi rinvenuti negli scavi dell’ex Convento di Sant’Agostino intorno alla metà del XIV secolo.

LE CARCERI VESCOVILI

le memorie dei condannati graffiti sui muri COSTO: 3.00€Una prigione sotterranea a cui si accedeva tramite un varco aperto su un alto soffitto. Le celle delle carceri del Palazzo Vescovile in cui i detenuti hanno lasciato testimonianza della loro permanenza con...