Una notte al Museo

Visita in notturna alle carceri vescovili con apericena nel giardino del Museo

COSTO: 20.00€

Una serata particolare quella del 28 agosto in cui organizziamo una visita alle carceri vescovili in nottura preceduta da un’apericena da gustare nel giardino del museo.

Questa è una delle testimonianze graffite sui muri delle carceri vescovili…

Chi finiva in questa prigione sotterranea, a cui si accedeva tramite un varco aperto su un alto soffitto, poteva restare qualche giorno oppure era l’ultima dimora della vita.

Ci sono graffiti che riportano date del 1700, altre 1800. Questo è un momento storico in cui la colpa diventa peccato, la preghiera e l’isolamento s’identificano con la condanna con cui affliggere il colpevole.

Tre sono le celle delle carceri del Palazzo Vescovile in cui i detenuti hanno lasciato testimonianza della loro permanenza con graffiti e disegni sulle mura parietali, unico contatto che gli rimaneva con la realtà esterna nell’attesa della propria sentenza.

Queste stanze erano il luogo in cui venivano tenuti prigionieri tutti coloro che non rispettavano i 10 comandamenti. I graffiti riportano come detto date, ma anche fatti di vita quotidiana, disegni di animali. Alcune sono scritte in italiano corretto cosa che ci fa pensare ci siano stati incarcerati persone colte, persone che sapevano leggere e scrivere. Si suppone che questi ultimi potessero essere degli eretici.

Numerose sono le brevi frasi legate alla sorte subita dagli adùlteri.

E molti dei condannati restavano qui per parecchio tempo sperando che tutto si risolvesse prima che  “Mastro Titta passasse ponte”! Ma non sempre era così.