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Acquapendente Underground

4 Settembre 2021

gratuito

Acquapendente Underground

Visita al Santo Sepolcro e alle carceri vescovili

SABATO 4 SETTEMBRE

ore 16.00

GRATUITO

Di alcune terre d’Italia si parla sovente perché sono belle: di altre perché industriose; di altre ancora perché  famose di fatti e persone. Di Acquapendente si è parlato sempre troppo poco, pur essendo bella, ricca di storia e grandi nomi e fascinosa d’aspetto. Acquapendente ha un innegabile fascino per cui ci si allontana da lei con tristezza e rimpianto, lo spirito che anima e caratterizza questa città ha tre aspetti: in essa si individuano amicizia, ospitalità e grandezza.
Pietro Paolo Biondi

Queste sono le parole di Pietro Paolo Biondi, notaio aquesiano della seconda metà del cinquecento, storico che per lavoro e passione ha raccolto testimonianze e documenti storici sulla sua città, e li ha poi pubblicati in una della opere più importanti della storiografia locale. Con le parole di un uomo che ha tanto amato la sua terra da dedicarle gran parte della sua vita, voglio iniziare questa visita alla Basilica de Santo Sepolcro di Gerusalemme in Acquapendente,  che per secoli ha rappresentato e dato importanza all’intera cittadina di Acquapendente.

Faremo insieme un percorso ipogeo di grande suggestione e interesse che ci metterà in contatto con le viscere misteriose del sottosuolo di questa Basilica e del Palazzo Vescovile.

Un viaggio nel tempo dal medioevo all’epoca moderna: uno spazio in pietra, a carattere sacro nell’architettura ecclesiastica, è un ambiente sotterraneo usato per conservare le reliquie.

una reliquia consacrata dal papa

La cripta del Santo Sepolcro, collocata sotto il pavimento dell’omonima Basilica, accoglie una crescente devozione alla preghiera e alla contemplazione delle sue bellezze artistiche, emblema della ricercata volontà di riaffermare le radici del Cristianesimo in Terra Santa. La reliquia è giunta sulle sponde del Torrnte Quinta Luna portata dai pochi aquesiani supestiti partiti per le crociate e che hanno fatto ritorno nella propria terra intorno alla fine del 1100.

Le pietre bagnate dal sangue di Cristo e la Basilica, furono consacrate nel 1149 da Papa Eugenio III che venne proprio ad Acquapendente mentre, nello stesso anno la chiesa omonima di Gerusalemme – Santo Sepolcro – veniva consacrata da un Legato dello stesso Sommo Pontefice.

Solo chi ha visto sorgere il sole sopra il castello di Torre Alfina, lontano all’orizzonte, come l’immenso rubino nel castone delle torri nerastre, chi ha atteso la notte mentre l’ultima luce arranca sul muro della torre campanaria di San Francesco inseguita dall’ombra già densa, può capire cosa possa far sentire Acquapendente una vera e propria terra “amichevole.
Giorgio Lise

Per alcuni viandati era così, proprio come ci dice Giorgio Lise, lo storico aquesiano del 900 che fa questa bellissima descrizione dell’emozione che si prova arrivando ad Acquapendente, che ci fa capire quanto consolante fosse l’arrivo in questo piccolo ma accogliente borgo.

Ma non tutti provavano queste emozioni. Altri arrivavano ad Acquapendente per altri motivi e qui trovavano la loro fine.

la colpa che diventa peccato

Alcuni finivano in una prigione sotterranea a cui si accedeva tramite un varco aperto su un alto soffitto, in un momento storico in cui la colpa diventa peccato, la preghiera e l’isolamento s’identificano con la condanna con cui affliggere il colpevole. Tre le celle delle carceri del Palazzo Vescovile in cui i detenuti hanno lasciato testimonianza della loro permanenza con graffiti e disegni sulle mura parietali, unico contatto che gli rimaneva con la realtà esterna nell’attesa della propria sentenza.

Queste stanze erano il luogo in cui venivano tenuti prigionieri tutti coloro che non rispettavano i 10 comandamenti. I graffiti riportano date, fatti di vita quotidiana, disegni di animali. Alcune sono scritte in italiano corretto cosa che ci fa pensare ci siano stati incarcerati gli eretici.

Numerose sono anche le scritte e i racconti che cattureranno la vostra attenzione legate invece alla sorte subita dagli adùlteri.

E restavano qui per parecchio tempo sperando che tutto si risolvesse prima che  “Mastro Titta passasse ponte”! Ma non sempre era così.

MODALITA’ DI VISITA

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: entro le ore 18.00 del giorno precedente

LUOGO DELL’APPUNTAMENTO: Torre Julia de Jacopo di Acquapendente

TARIFFARIO
INGRESSO GRATUITO

 “Progetto realizzato con il sostegno della Regione Lazio per Biblioteche, Musei e Archivi – Piano annuale 2021, L.R. 24/2019”.

ORARIO VISITA

Per questa occasione, l’orario di visita sarà dalle 16.00 alle 19.00 con un solo turno.

PROGRAMMA

LUOGO DELL’APPUNTAMENTO: Biglietteria Museo della Città di Acquapendente

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA entro le ore 18.00 del giorno precedente

COSA PREVEDE IL PACCHETTO:

– visita alla Basilica del Santo Sepolcro e alla Cripta Romanica

– visita alle carceri del Museo della città civico e diocesano

INFO E PRENOTAZIONI
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI entro le ore 18.00 del GIORNO PRECEDENTE

Coop. L’Ape Regina –

Dettagli

Data:
4 Settembre 2021
Prezzo:
gratuito
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Organizzatore

L’Ape Regina

Luogo

Acquapendente